Ciao Amici eccomi con altre ricette già postate tempo fa con le quali partecipo
al Contest "I piatti della tradizione" del Blog "In casa del padrone ogni giorno è festa"
Il nome di questo piatto, come quello di ogni piatto Sardo è tutto un programma :)
nel senso che cambia a seconda della zona.
In Campidano lo chiamiamo "Culurgiones"
ma in altre è detto "Culungiones" o "Culingiones" o"Culurxiones".
Inoltre non sono poche le varianti degli ingredienti, in particolare le diverse percentuali di formaggi :)
La lavorazione a forma di spiga richiede molta pazienza e viene tramandata ormai dalle nostre nonne.
Nel mio caso ringrazio la mia cara Zietta per avermi mostrato il procedimento :)
Nota: a seguito delle critiche di alcuni lettori, mi è stato detto che questi fatti da me sono delle "imitazioni dei culurgiones" in quanto ho sostituito su casu de fitta con il parmigiano e la chiusura non è quella tradizionale. Non saprei proprio dove andare a comprare su casu de fitta...e conosco solo questo tipo di intreccio sebbene io non lo abbia fatto come una ricamatrice, pertanto da Cagliaritana chiedo venia agli amici dell'Ogliastra e a tutti coloro i quali si sentano offesi da tale ignoranza commerciale/culturale!
Ingredienti
Pasta
250 g semola fine
250 g farina
acqua
sale
Ripieno
400 g patate
100 g parmigiano
80 g pecorino semistagionato
15 foglie di menta
aglio
olio
sale
Pasta
250 g semola fine
250 g farina
acqua
sale
Ripieno
400 g patate
100 g parmigiano
80 g pecorino semistagionato
15 foglie di menta
aglio
olio
sale
Procedimento
Prepariamo il ripieno frullando le patate bollite e unendovi i formaggi grattugiati e le foglie di menta. Scaldiamo qualche cucchiaio di olio con qualche spicchio di aglio sbucciato e schiacciato. Togliamo l'aglio e aggiungiamo l'olio all'impasto di patate.
Ora prepariamo la pasta miscelando la farina con la semola, un pizzico di sale e aggiungendo piano piano acqua fino ad ottenere una pasta liscia ed elastica che stenderemo a sfoglia sottile utilizzando la "nonna papera". Ritagliamo dei dischi di 7 cm di diametro. Vi mettiamo al centro una noce di ripieno e chiudiamo la pasta pizzicandola con i polpastrelli in modo da formare una sorta di spiga.
I culurgiones vanno bolliti in abbondante acqua salata e una volta che salgono a galla sono cotti. Quindi si tolgono dall'acqua con un mestolo bucato e si adagiano sul piatto da portata. Condiamo con sugo al pomodoro e abbondante formaggio grattugiato.
P.S.: Cliccate qui ho trovato un video molto chiaro che vi mostra come si chiudono! La mia tecnica era un po' diversa, più simile a questa ma i pizzichi erano più vicini tra di loro, più stretti rispetto a quelli che fa lo Chef del video al minuto 4:45. Se volete divertirvi ce ne sono tanti altri su Youtube dove potete sentire anche i discorsi delle anziane signore!
P.S.: Cliccate qui ho trovato un video molto chiaro che vi mostra come si chiudono! La mia tecnica era un po' diversa, più simile a questa ma i pizzichi erano più vicini tra di loro, più stretti rispetto a quelli che fa lo Chef del video al minuto 4:45. Se volete divertirvi ce ne sono tanti altri su Youtube dove potete sentire anche i discorsi delle anziane signore!